Indonesia lactose free!

Ciao a tutti!squash

Mi avete dato per dispersa, vero? Latito ormai da quasi un mese ma, tra vacanze (finite troppo presto), inizio di un nuovo lavoro presso un nuovo Ospedale e trasloco (ancora in corso), mi sono ritrovata a casa senza connessione, e credo passerà ancora un pò di tempo (sigh!) prima che io riesca a ripristinarne una (viva l’estate!), quindi approfitto di questa connessione di fortuna per parlarvi un pò della mia esperienza estiva di quest’anno: sono stata in Indonesia!

Che dirvi di questo posto…

Ti accorgi che stai invecchiando quando anche il tuo modo di gestire le vacanze cambia: quando sei giovane tutto è stravolto, le colazioni diventano pranzi, la notte diventa il giorno, le ore di sonno non si contano e importano solo il sole, il mare e gli amici.

Adesso no: mi piace svegliarmi presto ed andare in spiaggia quando ancora non c’è nessuno e l’acqua è limpida, mi piace prendere il sole quando ancora non scotta; amo visitare posti nuovi e conoscere nuove culture, assaporare nuovi sapori, sperimentare nuove combinazioni.

L’Indonesia si è ben prestata a tutto ciò:

sono stata a Bali e alle Isole Gili. Lì è un altro mondo e per gli intolleranti ci vuole spirito di adattamento. Il momento più critico è la colazione: non hanno idea di cosa sia il latte di soia o di mandorla. Se vi piace la colazione “salata” non avrete problemi perchè tra riso, noodles, omlette e verdure, si trova di tutto. Se invece come me concepite solo il dolce a colazione vi dovrete accontentare di frutta fresca, pane tostato, marmellata e succhi di frutta fresca (sono pazzeschi!). In realtà io ho risolto il problema cedendo all’uso degli integratori di lattasi, quindi ho preso anche le brioches ed i cornetti… ad ogni modo non rimarrete certo a stomaco vuoto, ma lasciate da parte ogni pretesa di avere un cappuccino!

A pranzo e a cena i problemi non sussistono perchè lì si mangiano pesce e carne alla griglia con indonesiadiverse salsine una più gustosa dell’altra! Attenti solo a chiedere se contengono burro (ma è raro) e se non piace il piccante segnalatelo perchè pepe e peperoncino ve li ritrovate in ogni dove. Incontrastato regna il riso: lo mangiano a colazione, pranzo, cena ed anche per dessert! A parte la banana fritta e la crepe alla banana, i dolci locali sono tutti a base di riso e cocco: c’è il puddingindonesia di riso nero, fatto con il riso venere cotto nel latte di cocco; c’è un tortino di riso fatto solo con riso, miele e scaglie di cocco… insomma ce ne sono di vari e tutti stradolcissimi, sin troppo per me!

Ad ogni modo basta lasciare a casa gli schemi occidentali ed adattarsi un pò, sperimentare sarà facile perchè costa tutto pochissimo: si pranza con  5euro, si compra un cocktail con 2 euro e la cena più costosa a base di pesce (grigliatona) completa di bevande e dolci è venuta 10 euro a testa!

indonesiaTra le cose che ho provato (e che proverò a riprodurre homemade) vi straconsiglio gli hamburger vegan ai fagioli neri con salsa ai peperoni, spiedini di carne marinata nel latte di cocco e spezie con salsa agli arachidi, e poi una bevanda tanto semplice quanto dissetante: lo squash. E’ soda dolcificata con miele e aromatizzata o con lime e menta o con limone e ginseng… proverò di sicuro a rifarle!

Che dirvi allora… ci rileggiamo alla prossima connessione di fortuna!